4 giorni a Madrid: cosa vedere, dove mangiare e dove dormire
Aggiornato il: Apr 4, 2023
Questo articolo su cosa fare a Madrid in 4 giorni è tutto tuo: ricco di informazioni aggiornate su cosa vedere a Madrid e di nuove idee su come organizzare il tuo viaggio alla scoperta della capitale spagnola, una città che si è rivelata meravigliosamente vivace, ricca di locali in cui assaggiare cibo tipico e di luoghi da visitare ad ogni angolo.
Di Madrid mi sono rimaste alcune immagini impresse nella memoria: la luce tenue del mattino che illumina i palazzi della Gran Via, le tapas da divorare a cena con una cerveza fria, una giovane donna che suona il violoncello al Parque del Retiro e tanta poesia sparsa qua e là.
- Dove dormire a Madrid e quali quartieri scegliere
- Come andare dall'aeroporto al centro di Madrid
- Cosa fare a Madrid in 4 giorni
- GIORNO 1: Sol, Gran Via e Madrid Imperiale
- GIORNO 2: Retiro, Barrio de las Letras, Huertas e Musei di Madrid
- GIORNO 3: Mercado del Rastro, La Latina e Lavapies
- GIORNO 4: Malasaña e Chueca
Dove dormire a Madrid e quali quartieri scegliere
Se stai cercando un posto in cui dormire a Madrid ti consiglio di scegliere un alloggio il più vicino possibile alla Gran Via, in questo modo sarai in una zona centrale per raggiungere facilmente a piedi ogni angolo di Madrid.
A Madrid sorgono numerosi Hotel della catena Petit Palace, quasi tutti in zone molto centrali e comode, tra questi ho deciso di alloggiare al Petit Palace Tres Cruces, ad 1 minuto a piedi dalla Gran Via (esattamente nella via laterale di fronte al Primark di Gran Via). Ho deciso di prendere la camera solo per dormire, quindi tutti i pasti li ho consumati fuori dall’hotel compresa la colazione (questo mi ha permesso di risparmiare sia sull’alloggio che sui pasti).
I migliori quartieri in cui alloggiare a Madrid (secondo me):
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il più vicino possibile alla Gran Via, nella zona sud fino a Plaza de Santa Ana: quartiere molto tranquillo, comodo a tutto, vicino alle metro di Sol, Gran Via e Callao;
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nella zona tra il Paseo del Prado e il Museo de Reina Sofia: vicino alla stazione dei treni di Atocha ma anche alle stazioni metro del centro come Anton Martin e Tirso de Molina;
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ti consiglio sempre qualche via laterale piuttosto che le vie o le piazze principali: Madrid è viva a qualsiasi ora dalle 10 in poi quindi in questo modo potrai evitare soprattutto la confusione serale;
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eviterei le zone più lontane dal quartiere del Rastro a sud e dal quartiere di Malasaña a nord perché meno vive e meno controllate (a mio personale parere), oltre al fatto che servirebbe la metro per spostarsi ovunque.
Come andare dall'aeroporto al centro di Madrid
L’Aeroporto Adolfo Suarez di Madrid è un aeroporto grande, meta di scalo per numerose compagnie che volano oltreoceano, ma è collegato egregiamente al centro di Madrid dalla linea metro numero 8 (rosa) che parte direttamente dai Terminal 1, 2 e 3.
Una volta scesa dall’aereo infatti mi sono diretta alla metro seguendo le indicazioni all’interno dell’aeroporto, da qui puoi dirigerti verso la stazione metro più vicina al tuo alloggio: ti consiglio di acquistare per ora solo il biglietto valido per una corsa perché se il tuo alloggio è abbastanza centrale riuscirai a visitare Madrid senza il bisogno del biglietto metro cumulativo. 1 corsa in metro costa 2,50 euro + la maggiorazione per l’aeroporto di 3 euro.
Cosa fare a Madrid in 4 giorni
Per visitare Madrid la cosa più facile da fare è dividere l’itinerario in quartieri, in questo modo potrai organizzare un viaggio ordinato, senza dimenticare nulla e soprattutto senza usare i mezzi di trasporto, perché ogni quartiere si interseca all’altro e la bellezza è proprio quella di attraversarli tutti col naso all’insù. Ecco qui sotto il mio itinerario per visitare Madrid.
GIORNO 1: Sol, Gran Via e Madrid Imperiale
Prima di partire per il nostro itinerario ti consiglio di sfruttare le prime ore del mattino per conoscere Madrid quando la maggior parte dei negozi sono ancora chiusi e per goderti la prima luce del mattino, che a mio parere è favolosa quando illumina i meravigliosi palazzi e le strade della città.
Prima giornata in città, direzione colazione a La Mallorquina (apre alle 8.30), pasticceria storica della città dal 1894, dove potrai assaggiare croissants e brioches farcite in piedi al banco. Si trova a Puerta del Sol dove sono custodite la statua dell’Oso y madroño, simbolo della città di Madrid, e la fotografatissima insegna di Tio Pepe, un marchio di sherry molto famoso in spagna.
Arriva fino a Plaza Mayor che di prima mattina è deserta e bellissima, quando il rosso dei suoi palazzi contrasta con l’azzurro del cielo senza nuvole. Ho adorato la Casa de la Panaderia, il palazzo del Centro del Turismo di Madrid con la facciata decorata da affreschi in stile barocco.
Passando davanti al Mercado de San Miguel ho deciso di ritornarci verso l’orario di pranzo per assaporare l’atmosfera madrileña, tra sangria e tapas. La zona del Palacio Real di Madrid, con la Catedral de la Almudena, i rilassanti Jardines de Sabatini e il Teatro Real è qualcosa di incantevole: recati nella Madrid Imperiale alla mattina o durante l’orario del tramonto. Il Palacio Real apre alle ore 10 (mettiti in coda un po’ prima) e se desideri vedere il panorama su Madrid, sali alla Catedral de la Almudena che apre alle 10 e chiude alle 20.30.
Dirigiti poi verso il Templo de Debod che ti consiglio di ammirare dall’esterno: lì c’è uno dei punti panoramici con vista sulla ciudad veramente bello. Passeggiando all’ombra degli alberi e ascoltando un hombre suonare la sua chitarra mi sono resa conto che Madrid regala gioia e spensieratezza, oltre che una luce incredibile (non smetto di dirlo!).
Nel pomeriggio fai merenda alla Chocolateria San Gines, per assaggiare il chocolate con churros, dolcetti tipici di Madrid da inzuppare nella cioccolata calda. Questa cioccolateria storica di Madrid si trova in una via laterale di Calle del Arenal, proprio dietro la Iglesia de San Gines. Lungo Calle del Arenal fino al Teatro Real ci sono numerosi negozi e taperie tra i quali trascorrere qualche ora prima di cena.
Inoltre a pochi minuti si trova uno dei grandi magazzini del Corte Ingles, nella zona Callao: se sali al 9 piano potrai ammirare il panorama sulla Gran Via al tramonto (vista verso il palazzo con l’insegna della Schweppes), magari gustando un aperitivo. Proprio di fronte troverai uno dei locali di Rodilla, dove poter cenare con qualche menù semplice (insalate, tramezzini, toast…) a pochi soldi, adatto anche per vegani e celiaci.
Ho terminato la giornata gustandomi una passeggiata lungo la Gran Via di sera, con i negozi aperti, moltissimi posticini in cui cenare (day fast food ai ristoranti più ricercati), tanta gente e i palazzi illuminati.
GIORNO 2: Retiro, Barrio de las Letras, Huertas e Musei di Madrid
La seconda giornata a Madrid è iniziata con un buon profumo di cinnamon roll grazie alla colazione da Starbucks, dopo la quale mi sono avviata verso Plaza de Cibeles, passando davanti all’edificio Metropolis (che purtroppo non ho fotografato perché coperto dalla pubblicità), al Circulo de Bellas Artes e al Banco de España, arrivando fino alla zona del Museo del Prado e del Jardin Botanico.
Prima di arrivare al Parque del Retiro ho scovato la Feria de Libros della Cuesta de Moyano, una via pedonale in cuidal 1925 si tiene il mercatino giornaliero di libri usati: una bancarella dopo l’altra, una vasta scelta di libri e tanti librai eccentrici. La fine della via coincide con l’entrata al Parque del Retiro, tra monumenti di marmo e giardini all’inglese, verso la Fuente del Angel Caido che entra in funzione alle 10 di mattina.
Segui le direzioni verso l’Estanque del Retiro dove potrai fare un giro in barca (45 min a 6 euro dal lunedì al venerdì o 8 euro il sabato e la domenica) e successivamente al Palacio de Cristal, che rimane uno dei luoghi imperdibili da visitare a Madrid. Ho amato l’incanto e l’atmosfera preziosa che emana la struttura di ferro, vetro e ceramica decorata, immersa tra gli ippocastani e ai piedi di un laghetto con cigni neri e tartarughe.
Dal Parque del Retiro dirigiti verso il Barrio de las Letras in cerca della Casa di Miguel de Cervantes (l’autore del Don Chisciotte), che visse e morì al numero 2 di Calle de Cervantes. Poco prima incontrerai anche la Casa Museo di Lope de Vega, scrittore dell’età d’oro di Madrid, che si può visitare gratuitamente previa prenotazione.
Il Barrio de las Letras si interseca con il quartiere di Huertas, camminando tra Plaza de Santa Ana e Plaza del Angel, tra negozi, osterie e locali in cui pranzare o cenare all’aperto. Mi sono innamorata di questa zona, che verso l’atardecer si riempie di gente che cerca un posticino in cui fare aperitivo con sangria e tapas.
Nel pomeriggio sono riuscita ad entrare gratis al Museo del Prado (all’interno non si possono fare foto), che a mio avviso merita un paio di ore di visita per la selezione di opere di Goya, che a mio avviso sono spettacolari, oltre alla selezione di Tintoretto e Tiziano per un grande omaggio all’Italia. Porta con te solo una borsa piccola così non dovrai lasciare nulla al guardaroba, che altrimenti è obbligatorio.
Per quanto riguarda i Musei di Madrid, quello che ti consiglio è di approfittarne delle entrate gratuite per visitarli risparmiando, ti lascio qui sotto tutte le indicazioni sugli orari di gratuità dei musei più conosciuti di Madrid:
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Museo del Prado: presentati intorno alle 17 alla biglietteria per ritirare il biglietto gratuito e metterti in fila. Gratis da lunedì a sabato dalle 18 alle 20, mentre la domenica dalle 17 alle 19; in queste fasce orarie le mostre temporanee sono scontate al 50%. Il biglietto intero costa 15 euro, ridotto 7,50 euro;
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Museo Thyssen – Bornemisza: gratis il lunedì tutto il giorno, mentre il biglietto intero costa 13 euro (9 euro per >65 aa e gratis <12 aa);
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Museo Reina Sofia: gratuito domenica dalle 13.30 alle 19, il lunedì e dal mercoledì al sabato dalle 19 alle 21, martedì chiuso. Il biglietto intero costa 10 euro e 4,50 euro l’audioguida.
Ho terminato la mia giornata con una cena da TAPA TAPA: ho assaggiato la tortilla de patatas, il pan y tomate, le patatas bravas, i calamares e tantissime altre tapas de-li-zio-se! Approvatissimo!
GIORNO 3: Mercado del Rastro, La Latina e Lavapies
Cosa fare la domenica a Madrid?
Assolutamente andare al Mercado del Rastro (dalle 8 alle 15), nel quartiere omonimo, dopo aver fatto colazione da Rollerie, per immergersi nell’atmosfera vintage tipica del mercato delle pulci. L’ho trovato molto ordinato, pulito e ben organizzato rispetto ad altri visti nelle grandi città europee: si snoda lungo le strade principali del barrio (Calle de la Ribera, Calle de las Maldonadas, Plaza de la Cebada, Plaza de San Andrès, ecc) in cui troverai bancarelle di Levi’s vintage, occhiali da sole, libri e vestiti usati, ma anche gioielli e vestiti etnici, tanta vita e allegria.
Il quartiere del Rastro e il suo mercato delle pulci si addentrano anche nei quartieri di La Latina e Lavapies, che ti consiglio di raggiungere a piedi, ossia la zona più multiculturale e colorata di Madrid, in cui trascorrere una graziosa giornata tra locali ad assaggiare drink e tapas. Qui non ci sono attrazioni particolari quindi ti consiglio di approfittarne per dedicare un paio di ore alla visita al Museo Reina Sofia, che puoi raggiungere a piedi in direzione Stazione di Atocha.
Dopo il Museo ci vuole assolutamente un clichè madrileno, cosa c’è di meglio di un aperitivo alla Terraza Azotea del Circulo de Bellas Artes a Madrid? Salire al Circulo de Bellas Artes costa 5 euro, ai quali dovrai aggiungere il costo della consumazione (trovi il menù aggiornato direttamente sul sito ufficiale) oppure prenotare qui direttamente la tua cena con panorama su Madrid. Il tramonto da quassù è qualcosa di straordinario e di imperdibile!
GIORNO 4: Malasaña e Chueca
Il quarto giorno ho dedicato a Madrid solo il pomeriggio e l’ultima serata prima di tornare in Italia (la mattina invece ho visitato la città di Toledo), quindi con poco tempo a disposizione ho deciso di passeggiare tra le vie dei quartieri più cool di Madrid: Malasaña e Chueca, zona che mostra la sua grande autenticità e in cui la comunità LGBTQ+ di Madrid respira. E’ ricca di negozi alla moda ma anche boutique vintage e di abiti di seconda mano, locali di movida notturna e librerie particolari.
Ho passeggiato lungo le vie dei quartieri centrali di Madrid, che ti sconsiglio di visitare in pieno agosto (come ho fatto io) perché la maggior parte dei negozi sono chiusi per vacaciones e descanso, ma che ho trovato pregni di vita, chiacchiere, allegria, murales e colori.
Fai merenda con un gelato da llaollao, in cui puoi decidere tutti i topping da aggiungere alla tua coppetta (frutta, cioccolato, crema al caramello e tanto altro). Poi concludi la tua serata con un apericena nella Terraza Santo Domingo, ossia il rooftop dell’Hotel Santo Domingo in zona Callao dove puoi prenotare il tuo tavolo con vista su Madrid (direttamente sul sito ufficiale), tra musica e drink speciali al tramonto.
In tutta sincerità avrei desiderato molto più tempo per dedicarmi a Madrid con più tranquillità e per riuscire a visitare tutto ciò che non sono riuscita a vedere in questa occasione: Madrid è davvero bella e regala un viaggio davvero spensierato in Europa.
Sono rimasta in 6 giorni in Spagna, due dei quali a visitare i dintorni di Madrid: una giornata l'ho dedicata a Segovia, per andare a vedere con i miei occhi l'acquedotto romano patrimonio dell'UNESCO; l'altra giornata invece l'ho dedicata a Toledo, per entrare in contatto con il mix culturale di questa splendida città medievale. Per questo motivo, se ne hai la possibilità, ti consiglio di visitare entrambe le città spagnole.
Puoi contattarmi su Instagram se hai bisogno di ulteriori consigli, buon viaggio!