Breathrough: l’uso terapeutico della pratica del respiro
Aggiornato il: Oct 12, 2021
Ormai la mia rubrica de "Il Genio del Luogo" ha preso forma ed è sempre molto apprezzata dai miei lettori, perciò ci tengo tantissimo a ringraziare te e tutta la mia community per darmi fiducia. Non è scontata, per questo sento che intorno a me sta crescendo un gruppo di persone che mi sta aiutando a dare sempre il meglio.
Oggi voglio farti conoscere una persona speciale, di cui ho già parlato in diverse occasioni (anche qui sul blog) per farti scoprire come è nato il suo progetto meraviglioso sull'uso terapeutico del respiro. Appena ho conosciuto Angela mi sono sentita ispirata. Lei è una continua fonte di energia, riesce a trasmettere la sua potenza vulcanica anche a distanza: credo che questa sia una qualità incredibile, riesce ad attrarre in modo positivo ogni anima che la circonda. Provare per credere!
Se sei curios* di sapere tutto su di lei, leggi l'intervista qui sotto.
Angela, raccontaci chi sei, cosa fai e quali sono le cose che ami.
Sono Angela Grossi, ho 35 anni e sono una veneta orgogliosa (di Rovigo). Vengo chiamata “quella del respiro” e mi piace vivere con la pelle d’oca. Sono un’appassionata di bellezza e una persona molto curiosa. Sento di avere un legame quasi maniacale con la natura, come con la musica, un contatto costante e irrinunciabile per ricaricare al massimo le mie batterie.
Subito dopo il Liceo sono volata a Milano dove ho studiato Fashion Design al Politecnico, ho sempre fatto un po' di tutto per potermi mantenere (la barista, la commessa in Montenapoleone, le stagioni a Marina di Ravenna). Ho vinto una borsa di studio che mi ha catapultata a New York per un corso semestrale alla FIT (Fashion Institute of Technology) grazie al quale si è aperto un nuovo mondo.
E’ stato bellissimo incontrare e conoscere tante persone diverse ed è stato fondamentale per imparare la lingua, tanto che al mio ritorno a Milano già non vedevo l’ora di poter rivivere New York e i gli amici lasciati lì. La prima internship che ho trovato mi ha dato l’occasione per poter planare nuovamente nella Big Apple.
Ho vissuto ad Hong Kong per otto anni e sono ritornata in Italia poco più di un anno fa (con la pandemia di Covid) a seguito di alcune esperienze importanti tra la Thailandia e l’India, che mi hanno avvicinata alla pratica del respiro.
Ora invece sono tornata alle origini: mi muovo tra il Veneto e le Dolomiti e condivido con le persone le mie pratiche di respiro terapeutico contro l’ansia e lo stress quotidiani.
Come è nato il tuo progetto Breathrough?
Alcune esperienze si sono susseguite e mi hanno spinta verso quello che oggi è il mio progetto, come dico sempre si sono uniti i puntini: prima l’evento “I Suoni delle Dolomiti” (un festival di musica ad alta quota); poi un mese in Thailandia con l’esperienza del Vipassana al Monastero di Wat Pa Tam Wua, in cui sono rimasta letteralmente sconnessa da tutto per una settimana; l'esperienza yoga di un mese in India con Yogi Swamiji (mentre in Italia era arrivata la pandemia di Covid) e il mio incontro con Stuart Sandeman attraverso il suo podcast Breathpod. Tutto questo mi ha fatto pensare che la pratica del respiro andava condivisa!
A causa del Covid nella mia famiglia si era creata una forte situazione di ansia e in quel momento ho avuto l’idea di condividere ciò che avevo appreso con chi ne aveva bisogno. Ci si ritrovava alle 18 ogni giorno su Zoom, si parlava, si respirava, si condivideva e si stava meglio.
Breathrough in poche parole nasce da un momento di stress, ansia e confusione come metodo per interfacciarsi ad essi quotidianamente. E’ un momento di condivisione, infatti non mi sento un’insegnante ma semplicemente metto a disposizione ciò che mi aiuta a superare questi momenti. Con Breathrough condivido esperienze che ho vissuto sulla mia pelle e che mi hanno fatta stare bene.
Il respiro è uno strumento davvero potente: ognuno di noi, tramite il respiro, ha un potere di gestione delle emozioni enorme. Conoscerlo e sapere di poterlo sfruttare e amalgamare ad ogni momento della nostra vita è fondamentale. Come dico spesso tutto parte da quando ci si sveglia alla mattina e ci si chiede “Cosa farebbe di oggi un giorno speciale?”.
Come ti sei formata e come continuerai a formarti per crescere personalmente e professionalmente?
Sono un’insegnante di Yoga certificata. L’arte del respiro vanta solide e millenarie radici nelle pratiche olistiche. L’esperienza Vipassana - capitata per caso in Tailandia - ne è stato il primo campanello, la connessione al mondo dello yoga e la mia partecipazione ad una sessione di Stuart Sandeman quattro anni prima ad Hong Kong sono state come un fulmine a ciel sereno.
Le mie sessioni di respiro connettono scienza olistica e musica. Questi sono i miei campi d’azione.
La formazione è continua: studio, leggo, ascolto, provo e imparo costantemente da alcuni specialisti sparsi in tutto il mondo. In Italia il respiro sembra ancora un campo poco esplorato. Mike Maric è forse il nome più conosciuto ma nel mondo esistono già da tempo diverse scuole di pensiero, il metodo Wim Hof per esempio. La mia fortuna è l’inglese, mi da accesso a tutto.
La scienza del respiro riguarda sia la medicina che la fisica quantistica. E ed è fatta di vibrazioni proprio come la musica! Per avere una certificazione per ogni settore ci vorrà un po’ di tempo, ma un respiro dietro l’altro...
Qual è il messaggio rivoluzionario che vuoi lanciare con il tuo progetto?
Non aspettare di restare senza fiato per scoprire il tuo respiro, usa il tuo respiro per vivere una vita mozzafiato! Cosa farebbe di oggi un giorno speciale?
Pensare di meno, ascoltarsi di più e riconnettersi con la natura sono fondamentali. Non dimentichiamoci che Newton con la sua legge sulla gravità ha rivoluzionato il mondo, ma come l’ha scoperta? Una mela gli è caduta davanti al naso mentre era seduto sotto ad un albero. Questo per dire che è fondamentale trovare il modo di fermarsi, di sentire, di ascoltarsi. Newton non ha scoperto la gravità rinchiuso dentro ad un laboratorio, ma probabilmente qualche minuto prima stava impazzendo e ha pensato di fare una pausa.
Quanto tutto questo ti ha fatta crescere?
Sono cresciuta molto.
Quando ero in Thailandia i monaci identificavano la nostra mente come una scimmia che si lancia da un ramo all’altro senza mai fermarsi, un po’ come i nostri pensieri. Il respiro è la banana data alla mente per focalizzarsi sul presente, perché tutti i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni sono legate al passato e al futuro.
Quando comincio una sessione di respirazione, anche se ho trascorso una brutta giornata, mi connetto e ci entro dentro, mi trasformo completamente.
I feedback che sto ricevendo sono positivi: in un’ora di sessione con me ci si rilassa. Questa per me è la soddisfazione più grande. Si è creata una rete di persone che sta diventando una community affiatata, perchè quando si comprende che la “giornata no” accomuna un po’ tutti ci si sente meglio. Parlare e condividere un momento con qualcuno che sta attraversando la tua stessa “giornata no” alleggerisce il peso stesso delle preoccupazioni, dell’ansia e dei pensieri negativi. Parliamo di benessere e quindi avere un supporto è fondamentale.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
La mia mission è quella di distrarre le persone dalla vita online: le communities non sono solo quelle online ma anche quelle offline. Il mio desiderio infatti è quello di esportare le mie sessioni su Zoom in format a contatto con la natura, tra i Colli Euganei e le Dolomiti, che sono i luoghi naturali che in questo momento mi ricaricano. Questo non significa che non saranno presenti le sessioni online: avendo una community sparsa nel mondo cerco di rendermi disponibile anche a distanza, per chi ne ha più bisogno.
Mi piacerebbe che Breathrough un domani non fosse solo Angela, ma un team di professionisti che lavora al brand per rendere il tutto più grande ed efficiente. Infatti una delle task che ho come obiettivo è quella di integrare nelle mie esperienze en plein air la musica dal vivo.
Prossimamente ci saranno alcuni eventi nei Colli Euganei, a Villa dei Vescovi. Puoi prenotare la tua cuffia per il 9 e il 10 giugno e partecipare ad una sessione di respirazione al tramonto e a ritmo di musica.
Lascio qui sotto i CONTATTI utili:
IG: @grossiangela e @breathrough
SITO: www.breathrough.com
EMAIL: info.breathrough@gmail.com
Ci tengo inoltre a precisare che le foto all'interno dell'articolo non sono state scattate da me.