Cinque luoghi speciali a Venezia
Aggiornato il: Jun 29, 2022
Oggi mentre bevevo la mia solita tisana calda ho preso in mano il telefono e ho ritrovato alcune vecchie fotografie. Così mi sono accorta che ancora non avevo scritto nulla su Venezia, un must per chi visita il Veneto. Per molto tempo l’ho ignorata (nonostante sia a 30 minuti di treno da casa mia): sempre affollata, per lo più umida e con quell’odore di acqua salmastra che intasa il naso ad ogni angolo. L’ho sempre definita una meta molto inflazionata.
Non so come, nel tempo, ho cominciato a credere che forse avrei dovuto dedicarle un po’ del mio impegno per scoprirla più in profondità. Come si fa con le persone, l’ho giudicata senza conoscerla.
A questo punto sono partita alla scoperta di Venezia e ora ci tengo a farti conoscere qualche posto speciale e anche meno conosciuto della città galleggiante famosa in tutto il mondo. Una volta nella vita a Venezia bisogna andarci!
Cinque luoghi speciali a Venezia:
LA BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE E PUNTA DELLA DOGANA
La Basilica di Santa Maria della Salute si trova in prossimità di Punta della Dogana, all’imbocco del Canal Grande. Di architettura Barocca, è un ex voto alla Madonna per la liberazione dalla pandemia di Peste che aveva colpito e decimato la popolazione veneziana nel 600.
Puoi accedere gratuitamente per ammirare i luminosi interni della Basilica, la grande cupola centrale e le sei cappelle laterali.
Io mi sono letteralmente innamorata di questo luogo che, oltre ad essere ricco di spiritualità, è immerso in un contesto meraviglioso. La Punta della Dogana è una punta triangolare che divide il Canal Grande dal Canale della Giudecca, dalla quale puoi ammirare in lontananza il Campanile di San Marco. Al tramonto questo luogo si colora di riflessi arancioni e mostra tutta la sua magia.
LA SCALA CONTARINI DEL BOVOLO
Da quanto tempo volevo visitare questo posto speciale di Venezia che, per fortuna, non tutti conoscono! Dico “per fortuna” perchè credo sia importante mantenere alcuni luoghi molto caratteristici e privi di quel tipo di turismo che spesso rovina l'atmosfera del luogo stesso. Infatti durante la mia visita ero praticamente sola, e devo dire che è stato incredibile poter ammirare dall’alto della scala una Venezia diversa, fatta di tetti e balconcini. Ma partiamo dall’inizio.
Se non vuoi perderti tra le strette calli di Venezia ti consiglio di utilizzare le mappe del cellulare per raggiungere la Scala Contarini del Bovolo, in modo da arrivare proprio davanti al cancello d'entrata.
La scala a chiocciola (bovolo in veneto) è stata voluta da Pietro Contarini verso la fine del 400, ed è stata costruita su uno dei lati di Palazzo Contarini. Il biglietto intero per l’accesso alla scala costa 7 euro mentre per gli under 26 costa 6 euro.
La vista da quassù è davvero unica: siamo abituati a vedere foto di Venezia ovunque, la maggior parte delle volte con scorci conosciuti e stra conosciuti. Ma Venezia è anche quella che si vede da qui. Un agglomerato di case incastrate l’una sull’altra, spesso divise da viette minuscole o sottopassaggi bui e puzzolenti. Un insieme di terrazzi e balconcini con i panni stesi all’aria e sdraio sgangherate, fiori appassiti e gabbiani curiosi.
Venezia da qui è un po’ come una vecchia signora che non vuole uscire di casa, che sta bene tra le sue mura ammuffite e la carta da parati ingiallita. Venezia ha un’anima vintage che non si trova spesso in giro.
IL CAMPANILE DI SAN MARCO
Super famoso e super fotografato, ma ci sei mai salit*?
Ecco è l’occasione giusta per prenderti del tempo per ammirare un’altra volta Venezia dall’alto, da qui puoi vedere in tutto il suo splendore Piazza San Marco con la sua Basilica, se osservi bene puoi vedere anche La Scala Contarini del Bovolo, La Basilica di Santa Maria della Salute e la Punta della Dogana, ma anche più in là l'intera Laguna di Venezia. Solitamente ci sono delle code lunghissime per poter ammirare Venezia dal Campanile, sconsiglio quindi di scegliere il weekend o giorni di festa perchè la coda potrebbe durare ore e ore.
Il biglietto per salire costa 10 euro e si sale tramite ascensore, super facile!
I GIARDINI REALI DI VENEZIA
Li ho scoperti per caso da una foto trovata su Instagram e ho davvero scovato una chicca niente male. Senza saperlo ci sono passata davanti tantissime volte, quindi nella stessa giornata in cui sono salita sul Campanile di San Marco mi sono ritagliata del tempo per rilassarmi in questa oasi di pace. Infatti i Giardini Reali si trovano praticamente ai piedi del Campanile e sono uno dei pochi luoghi in cui trovare delle panchine all’ombra per riposare dopo aver camminato tanto tra le calli della città.
Qui ho scelto di consumare il mio pranzo al sacco (dopo essere stata attaccata da un gruppo di enormi gabbiani in Piazza San Marco, ma questa è un’altra storia!) e di riempire la mia bottiglia di acqua dalla fontanella disponibile.
Fino a poco tempo fa questi giardini erano completamente decaduti ed andati in disuso, ma grazie alla campagna di restauro della Venice Gardens Foundation, con l’aiuto di Assicurazioni Generali e di Illy, che ha ridato vita al Cafehaus al suo interno, i giardini ora sono tornati alla loro bellezza originale.
Ah, importante: i giardini sono aperti al pubblico gratuitamente!
LA LIBRERIA ACQUA ALTA
Devo dire che ormai anche questa libreria sta diventando molto famosa grazie ad Instagram, trovo moltissime foto che la ritraggono. Infatti ti consiglio di tenere a mente le possibili code che potrebbero formarsi all’interno del luogo per scattare qualche foto, anche perchè è davvero piccolino e molto particolare.
La libreria nasce nel 2004 da Frizzo Luigi. Si trova in Calle Lunga Santa Maria Formosa, un vicolo in prossimità di Piazza San Marco ma volendo la si potrebbe anche raggiungere in gondola, perché al suo interno vi è una porta (l’uscita di emergenza) che si affaccia direttamente su uno dei canali di Venezia.
La sua più grande stranezza e unicità? I libri sono riposti all’interno di barchette, canoe, vasche e gondole perchè durante il fenomeno dell’acqua alta possano galleggiare e non bagnarsi. Sono collocati secondo un ordine preciso, un pò difficile da individuare dato il caos che attrae i visitatori, ma il proprietario saprà far luce su ogni dubbio.
Purtroppo i fenomeni legati all'acqua alta a Venezia sono sempre imprevedibili, infatti la libreria ha subito diversi allagamenti, per questo si trovano moltissimi libri rovinati al suo interno.
Sono del parere che una sosta vale sempre la pena farla, anche per andare a conoscere i gatti coccoloni che dormono sopra alle montagne di libri antichi.
Per ora la scoperta di Venezia termina qui, ma non vedo l’ora di poterla raggiungere di nuovo per fare altre esperienze e conoscere nuovi angoli della città.
Ci sarai anche la prossima volta?
Nel frattempo puoi continuare a seguire le mie avventure in Veneto.