Cosa fare a Vasto e nella Costa dei Trabocchi in Abruzzo
Aggiornato il: May 8, 2023
Nell'estate del 2020 abbiamo fatto un viaggio on the road di circa 8 giorni in Puglia, quest’anno prima di ritornarci abbiamo deciso di fermarci in Abruzzo, a Vasto: mi incuriosiva molto questa parte d’Italia che ancora non avevo visitato ma che sapevo essere ricca di posticini da visitare. Così mi sono messa alla ricerca di cosa fare a Vasto e nella Costa dei Trabocchi.
Non abbiamo prenotato nulla, abbiamo caricato la nostra macchina e con la Tentbox siamo partiti all’avventura verso sud, lasciandoci stupire ogni giorno da questo viaggio senza meta e destinazione.
Vasto e la Costa dei Trabocchi
Vasto è una meravigliosa cittadina in provincia di Chieti, sorge su un promontorio ad un’altezza di 144 metri slm e si affaccia su Vasto Marina, la porzione di territorio che comprende il Golfo di Vasto, con spiagge di sabbia e mare blu. Poco prima di arrivare a Vasto, si affianca la Costa dei Trabocchi, lungo il litorale adriatico, che conserva dei paesaggi incredibili, come quello della Riserva Naturale di Punta Aderci, un’area di circa 285 ettari, istituita nel 1998.
Per goderci appieno il mare abruzzese abbiamo deciso di alloggiare a Vasto Marina per un paio di notti, e quindi di visitare sia Vasto sia Punta Aderci nella Costa dei Trabocchi, senza spostarsi troppo con la macchina.
Cosa fare e dove mangiare a Vasto
Il centro storico di Vasto merita inevitabilmente una visita: io mi sono letteralmente innamorata di questo paesino arroccato vista mare!
Abbiamo deciso di visitare Vasto in tranquillità di prima mattina per goderci il risveglio lento della città, infatti eravamo noi e pochi altri visitatori a passeggiare tra le viette splendide del paese. Ci sono vari parcheggi in città, sia gratuiti che a pagamento, facilmente raggiungibili seguendo le indicazione dei cartelli fuori dal centro storico. Abbiamo parcheggiato a pagamento per un paio di ore in Via Cavour, vicinissimi a Piazza Gabriele Rossetti, la piazza principale di Vasto.
La nostra visita infatti è partita proprio da qui, da Piazza Rossetti, in cui potrai ammirare la statua del poeta e critico letterario di origine vastese. La piazza occupa lo spazio dell’antica arena romana, infatti troverai sia l’ultima torre rimasta, Torre Bassano, sia il Castello Caldoresco, entrambi quattrocenteschi.
Successivamente abbiamo cominciato a gironzolare tra le vie del centro storico, una delle cose che preferisco, per scovare ogni scorcio possibile. Siamo così arrivati alla Cattedrale di San Giuseppe, che impreziosisce il centro storico e anticipa il Palazzo D’Avalos, sede dei musei della città: il Museo Archeologico, la Pinacoteca, la Collezione di arte Contemporanea e il Museo del Costume Antico. Non abbiamo visitato nessuno di questi (entrata con biglietto unico di 3,50 euro) ma abbiamo dato uno sguardo dall’esterno al meraviglioso Giardino Napoletano del Palazzo, con terrazza panoramica affacciata sul mare.
Ci siamo persi nelle vie silenziose, ad ammirare i panni stesi ad asciugare al sole e a rinfrescarci con la brezza che risale dal mare fino alle case. Un passo dopo l’altro da Palazzo D’Avalos siamo arrivati fino al belvedere su Vasto Marina, percorrendolo fino alla fine arriverai direttamente al Belvedere di Loggia Amblingh. La passeggiata è interamente panoramica e a mio avviso spettacolare: si può vedere tutta la costa vastese, il pontile di Vasto Marina e, verso sera, le prime luci che si accendono e rendono l’atmosfera davvero magica.
Risaliti dalla Loggia Amblingh abbiamo trovato il Mercato comunale coperto di S. Chiara e abbiamo fatto un po’ di spesa di frutta e verdura per il pranzo. Mi piace tantissimo immergermi nella quotidianità dei luoghi che vado a visitare e osservare le persone locali che fanno acquisti e chiacchierano tra di loro.
Abbiamo ripreso a camminare per il paese e abbiamo incrociato Via Santa Maria, in cui sono state appese alcune frasi della canzone "Uaste è bbe'lle e terra d'eure" di Francesco Paolo Votinelli, che al calar della sera si illuminano e creano una bellissima atmosfera.
Siamo poi andati in cerca di un ristorante tipico e buono da prenotare per la nostra cena romantica a Vasto, ci siamo diretti verso il Belvedere San Pietro, dove abbiamo trovato La Votta di Mare, un ristorante di pesce fresco con ottime recensioni e consigliato dalla gente del posto. Abbiamo cenato divinamente con del pesce ottimo, scegliendo tra varie opzioni che cambiano da serata a serata in base al pescato del giorno.
Il piatto tipico vastese è il Brodetto, ossia un brodo di pesce che secondo la tradizione deve essere cotto intero in tegami di terracotta e senza essere girato, ma delicatamente mosso, per permettere al sugo di pomodoro di non far attaccare il pesce al fondo. Si racconta che ad inventarlo sia stata la moglie di un pescatore nel 1800 che, per arricchire il pesce che cucinava quotidianamente, ha aggiunto pomodoro, prezzemolo e qualche spicchio d'aglio.
Noi purtroppo non siamo riusciti ad assaggiarlo perchè la cottura richiede tempo e quindi consiglio di avvisare, quando si chiama per la prenotazione, che si desidera assaggiare il Brodetto alla vastese.
Tornare a Vasto con le luci della sera è stato fondamentale per vivere un’atmosfera diversa rispetto a quella vissuta nella tranquillità mattutina. Vasto illuminata è ancora più bella, romantica e gentile. Osservare il tramonto da uno dei belvedere della città è d’obbligo.
Il giorno seguente ci siamo spostati per poter scoprire un angolo speciale della Costa dei Trabocchi, la riserva Naturale Regionale di Punta Aderci e le sue spiagge.
Cosa fare nella Costa dei Trabocchi
La Costa dei Trabocchi si sviluppa da Ortona a Vasto, nel litorale meridionale della regione, regalando panorami e ambienti naturali da sogno. I trabocchi sono le tipiche macchine da pesca costruite su palafitte, la loro invenzione e costruzione viene spesso attribuita ai Fenici ma in realtà la loro vera origine non è mai stata del tutto certa. Sappiamo però che Gabriele D’Annunzio ne rimase affascinato, si dice trascorresse le sue giornate ad ammirare questi “ragni colossali”, come li definì, tra Francavilla e Ortona nel 1899, in un casolare a San Vito Chietino.
I Trabocchi punteggiano tutto il tratto di costa, sono vari e diversi, molti restaurati e adibiti a ristorante o come vera e propria attrazione per osservare alba e tramonto. Noi ci siamo dedicati alla zona vastese e quindi alla Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.
Prima di recarci al Trabocco di Punta Aderci ci siamo fermati a Punta Penna, ad ammirare il suo maestoso faro bianco, a pochi metri dal mare. La torre di avvistamento, voluta dai Vicerè di Napoli, era un punto strategico tra i porti di Ancona e Bari.
Arrivati alla Riserva Naturale di Punta Aderci abbiamo lasciato la macchina al parcheggio gratuito di Punta Aderci segnalato nelle Mappe di Google (attenzione perchè è una meta che richiama turisti e potresti non trovare posto per l’auto) e ci siamo avviati a piedi lungo la Strada d’accesso a Punta Aderci. Questa strada, che fa parte del percorso ciclabile della Costa dei Trabocchi, è percorsa sia da pedoni che da biciclette o e-bike, e porta direttamente sopra al promontorio dal quale ammirare il trabocco più famoso del litorale vastese.
Da qui il panorama è stupendo e l’acqua del mare è di mille colori e sfumature di blu. Si osservano le barche e i gommoni sfrecciare in lontananza ma anche persone che fanno snorkeling tra gli scogli in cerca di granchi e pesci.
Le Spiagge della Costa dei Trabocchi
La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale abruzzese molto suggestivo, in cui si alternano spiagge ampie e sabbiose, spiagge di ciottoli, alte scogliere naturali e baie più nascoste. Uno spettacolo da non perdere se si decide di recarsi in Abruzzo per una vacanza.
Qui sotto tre spiagge della Riserva Naturale di Punta Aderci da visitare e in cui fare un bagno fresco in acque trasparenti e pulite.
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Spiaggia di Punta Penna: una spiaggia di sabbia fina, ampia e con acqua bassa e limpida. Adatta soprattutto a famiglie con bambini e alla quale si accede tramite una scaletta. Non è attrezzata ma sono presenti bagnini, noleggio canoe e un piccolo angolo food.
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Spiaggia di Punta Aderci: una spiaggia libera di ciottoli, con un mare cristallino che però è meno degradante rispetto alla spiaggia di Punta Penna. Meno adatto ai bambini perchè dopo qualche metro è più profonda. Qui non ci sono servizi quindi consiglio di portare con sé cibo, acqua e un ombrellone. Con le maschere è bellissimo nuotare fino al Trabocco, dove sono presenti punti snorkeling tra gli scogli.
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Spiaggia di Mottagrossa: è il proseguimento della spiaggia di Punta Aderci, quindi ciottolosa. La si può raggiungere facilmente a piedi da Punta Aderci oppure tramite una strada sterrata che porta ad un piccolo parcheggio fronte mare (come abbiamo fatto noi). La spiaggia non è attrezzata e non è servita di bagnini e bar, consiglio quindi di portarsi qualcosa da mangiare, da bere e un ombrellone.
Al parcheggio per le auto della Riserva Naturale di Punta Aderci è possibile prendere un taxi ecologico gratuito, che accompagna verso le spiagge le persone che non desiderano (o che non possono) camminare, potendo caricare l'attrezzatura da spiaggia comodamente.
Dove dormire a Vasto
Con la nostra Tentbox abbiamo avuto la possibilità di dormire in un campeggio vicino al mare, a Vasto Marina. Abbiamo scelto il Camping Il Pioppeto, immerso tra gli alberi e nella tranquillità della costa vastese.
E’ un campeggio semplice ma ben curato, dall’anima green, in cui trascorrere qualche giorno all’insegna del relax. Qui sotto ho deciso di elencare i servizi che offre questa tipologia di campeggio, che oltre ad ospitare camper, van, roulotte e tende, ha anche la zona Residence Il Pioppeto.
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ha l’accesso diretto alla spiaggia libera di Vasto Marina (spiaggia di sabbia);
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ha la connessione diretta con la pista ciclabile che conduce fino a Punta Aderci;
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ha i servizi igienici da poco restaurati, con docce calde a gettone, per evitare sprechi inutili;
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ha docce fredde da poter utilizzare 24/24, per rinfrescarsi anche dopo il mare;
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ha piazzole di diverse misure e tutte all’ombra degli alberi;
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ha vari servizi come il market per una piccola spesa, il ristorante per i pranzi e le cene (anche da asporto) e il Mojito bar per colazioni e aperitivi;
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ha un residence con camere e bungalow con possibilità di posto auto;
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ha un ostello con 28 camere e aria condizionata.
Noi ci siamo trovati davvero bene, sia per la posizione che per la tranquillità: durante le serate la musica del bar non era mai alta e per nulla invadente (per chi conosce la tipologia dei campeggi di mare sa di cosa parlo!). Sul sito del Camping Il Pioppeto trovate il listino prezzi sempre aggiornato in base alla stagione.
Abbiamo trascorso in questa zona di Abruzzo solo un paio di giorni, ma come vedi, date le distanze ravvicinate, siamo riusciti comunque a scoprire molti luoghi indimenticabili. Dedicando qualche giorno in più si possono scoprire altri posticini che metterò nella mia lista di cose da vedere in Abruzzo, come Ortona, il Parco Nazionale del Gran Sasso, Rocca Calascio, il Lago di Scanno e sicuramente approfondire la Costa dei Trabocchi.
Se vuoi continuare a scoprire il mio viaggio nel Sud Italia ti consiglio di leggere l'articolo su Vieste, in Puglia, a cui abbiamo dedicato due giorni del nostro on the road.
Spero questo mini itinerario ti possa essere utile e rimango a disposizione per qualsiasi domanda. Puoi scrivermi via mail oppure contattarmi tramite Instagram, seguimi lì per rimanere aggiornat*.
Buon viaggio!