Monte Cinto e Buso dei Briganti: cammino nei Colli Euganei
Aggiornato il: Oct 15, 2021
La mia lista di cammini e percorsi nei Colli Euganei sta crescendo, infatti uno dei miei obiettivi è poter scrivere e raccontare tutti i sentieri più o meno conosciuti dei Colli qui sul blog, in modo che tu possa avere un posto in cui venire a cercare il percorso più adatto a te.
In questo articolo trovi il percorso numero 11 ad anello del Monte Cinto in cui potrai ammirare il panorama sui Colli Euganei dal Buso dei Briganti, un luogo tanto affascinante quanto misterioso all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei.
L’anello del Monte Cinto è un percorso medio-facile che parte dal Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, passa per la Cava di Riolite del Monte Cinto, arriva al Buso dei Briganti e riprende fino a raggiungere nuovamente il punto di partenza. Se si parte presto ci si impiega tranquillamente una mattinata per compierlo, con le dovute pause e la dovuta calma.
Sentiero del Monte Cinto fino al Buso dei Briganti
Si parte dal retro del Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, che se ancora non conosci ti consiglio di andare a visitare, ancora meglio se in famiglia e con i bambini, lo trovo davvero adatto a tutte le età. Cava Bomba era una ex fornace dell’800 in cui si produceva la calce, l’attività tipica del territorio collinare in passato.
Il primo tratto del percorso, su fondo sassoso, arriva al Parco Geologico di Cava Bomba, dove troverai alcune rappresentazioni a grandezza naturale di dinosauro e qualche pannello informativo che spiega la formazione vulcanica dei Colli Euganei, oltre alla Ferrovia Decauville grazie alla quale veniva trasportata la calce fino alla fornace. Questo luogo mi fa sempre tornare bambina perchè è proprio qui che alle scuole elementari le maestre ci portavano per avvicinarci alla storia del nostro territorio, dei fossili, dei vulcani, dei dinosauri e dell’archeologia.
Proprio di fronte a te avrai un bivio, se continui sulla destra intraprenderai la fine del percorso dedicata alla formazione dei Colli Euganei incontrando dei totem di pietra e roccia tipica della zona, invece verso sinistra continui sul percorso numero 11 verso il Buso dei Briganti e il Monte Cinto.
Presa la direzione a sinistra si comincia a salire, senza difficoltà, a zig zag sul Monte Cinto a mezz’ombra. Guardandoti intorno comincerai a vedere il panorama nella campagna circostante e qualche colle sparso qua e là. Tenendo alla sinistra il vigneto si sale ancora fino ad immergersi nel boschetto di Robinia, dove si trovano piante di asparago selvatico (sparasine in dialetto veneto) e pungitopo, alcune delle primizie primaverili tipiche della zona.
Si può fare una deviazione per arrivare alla Cava di Riolite del Monte Cinto, una singolare parete di colonne laviche ricoperte da vegetazione rigogliosa, una vera testimonianza della natura vulcanica dei Colli Euganei.
Se prosegui arriverai ad un punto ristoro con un grande castagno, ti consiglio di continuare la camminata seguendo i cartelli in direzione Buso dei Briganti, al quale si arriva in circa 10 minuti di camminata in piano. Incontrerai un pianoro con tavoli e panche da picnic sotto a degli alberi all’ombra, bisogna proseguire sulla stradina indicata a sinistra. Nell’ultimo tratto ci si deve arrampicare (nulla di difficoltoso, adatto anche ai bambini) sulla formazione rocciosa del Buso dei Briganti per poter ammirare un panorama spettacolare sui Colli Euganei. Da qui si può ammirare anche il Monte Venda e il Monte Rusta, fino a Lozzo, Montagnana e nelle giornate più luminose anche le Piccole Dolomiti.
Il Buso dei Briganti è sempre stato utilizzato come punto di osservazione sulla pianura circostante, infatti la leggenda racconta che gruppi di briganti (da qui il nome) si appostavano sulla formazione rocciosa per tenere d’occhio i viandanti di passaggio, con lo scopo di derubarli. I briganti spesso venivano catturati per essere puniti, si narra che uno sfuggì alla cattura rifugiandosi in uno degli anfratti del Buso dei Briganti, e che morì proprio qui, dove la natura fece nascere un mandorlo che ad ogni primavera mostra i suoi splendidi fiori.
Consiglio di godersi appieno questo meraviglioso punto panoramico soprattutto all’alba o al tramonto, perchè regala infinite sfumature di colori da ammirare.
Proseguendo si può salire anche sulla sommità del Monte Cinto (282 m slm) dove si possono scorgere i resti dell’antico castello medievale, definitivamente abbandonato con la Repubblica di Venezia.
Per il ritorno puoi compiere il giro ad anello che riporta al vigneto incontrato all’andata, fino a scendere nuovamente al Museo Geopaleontologico di Cava Bomba. Se decidi di compiere questo percorso il sabato o la domenica ti invito a visitare il Museo prima o dopo la camminata sui Colli Euganei, perchè è aperto solo nel weekend.
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Buon cammino!