Quattro giorni in tenda alla scoperta dei laghi del Trentino
Aggiornato il: Jul 30, 2022
Se ti dicessi che qualche anno fa ho scovato un bellissimo campeggio in mezzo all’erba verde, tra le montagne del Trentino, con un torrente di acqua freschissima accanto, dal quale puoi partire per scoprire alcuni laghi meravigliosi, ci andresti?
Ecco allora questo racconto fa per te e vieni con me a scoprire tutti i laghi che ho visto in quattro giorni!
Questo posticino si trova nel mio luogo del cuore, le montagne del Trentino, precisamente vicino a Fiera di Primiero, San Martino di Castrozza, Val Canali, e tutti quei posti meravigliosi che frequento ogni anno da quando sono piccola e che hanno la capacità di farmi dimenticare tutto quello che nella mia vita non va.
Trascorrere qualche giorno nel mio luogo del cuore è per me come un retreat di yoga e meditazione: mi godo al massimo quelle giornate che mi concedo ogni anno ad agosto per ricaricare le mie energie all'ennesima potenza.
Il campeggio di cui ti parlo è il Camping Calavise, che si trova alle porte di Fiera di Primiero, precisamente ad Imèr, dove vado tutte le estati per trascorrere qualche giorno in tenda, esperienza che amo molto e che ho trasmesso ad Andrea, super fan della vita outdoor.
Il campeggio è dotato di ogni comfort:
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piscina all'aperto con area bar
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area giochi per i bambini
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area tende e camper
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area casette
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area barbecue
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bagni con servizi e docce
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colonnine per la corrente
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fontanella di acqua fresca di montagna
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pizzoteca con oltre 50 tipi di pizze
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parcheggio per auto
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collegamento con alcuni percorsi direttamente a piedi
Ecco quello che abbiamo fatto noi in quattro giorni nelle montagne del Trentino. I primi tre giorni di questa vacanza li ho trascorsi con la mia amica Giulia, mentre la domenica mi ha raggiunta Andrea, dopo la sua settimana lavorativa.
LAGO DEL CORLO
Il Lago del Corlo è in Veneto ma poco distante dal Camping Calavise, così abbiamo deciso di andare a visitarlo durante il primo pomeriggio della nostra vacanza in montagna. Viene chiamato “il piccolo fiordo norvegese” per i panorami che regala, è un bacino artificiale del torrente Cismon, in provincia di Belluno nel comune di Arsiè.
C’è la possibilità di seguire il percorso ad anello intorno al lago partendo da Rocca in circa tre ore, ma anche di attraversare il Ponte della Vittoria (non confortevole per chi soffre di vertigini) e volendo di proseguire verso il paese fantasma di Fumegai.
Il lago è molto frequentato da chi pratica canoa o sup: c’è infatti la possibilità di noleggiarli lungo le sponde del lago per fare un’esperienza nuova e diversa.
LAGO DI CALAITA
Avevo già visitato il Lago di Calaita durante un Ferragosto con Andrea, lo abbiamo raggiunto in auto fino al Rifugio Miralago dove trovi un parcheggio per lasciare la macchina. La prima volta avevamo deciso di fare una breve camminata vicino al lago per poter poi fare un picnic in mezzo alla vallata, mentre questa volta, insieme a Giulia, siamo salite a piedi con un trekking dalla Località Dismoni (San Martino di Castrozza). Abbiamo raggiunto la località grazie alle mappe di Google e abbiamo lasciato la macchina in prossimità di alcuni parcheggi non delineati.
Il percorso è veramente suggestivo, a tratti la salita è ripida ma fattibile anche per i meno esperti. Il sentiero è unico quindi non ci si può sbagliare.
La salita, il momento di ristoro e la discesa ci hanno occupato la gran parte della giornata quindi ti consiglio di prendere un giorno solo per fare questo tratto di percorso in estrema tranquillità. Noi infatti ci siamo portate il pranzo al sacco cucinato in campeggio e a metà percorso ci siamo fermate per pranzare. Un’altra sosta l’abbiamo fatta al Rifugio Miralago, dopo esserci liberate degli scarponi e aver disteso le nostre coperte.
Super consigliato!
LAGHETTO WELSPERG
E’ un piccolissimo laghetto all’interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, in Val Canali, dai colori smeraldo, che conosco da quando sono piccola. Infatti con Giulia, da piccoline trascorrevamo gli inverni da queste parti prima in roulotte e poi in camper. A questi luoghi siamo entrambe molto legate e qui abbiamo alcuni dei ricordi più belli della nostra vita trascorsa insieme (siamo amiche da ancora prima di nascere, siamo come sorelle).
Data la fatica del giorno prima abbiamo raggiunto il Laghetto Welsperg in auto e dopo aver trovato parcheggio (sono presenti parcheggi a pagamento) abbiamo fatto un piccolo giro del lago per scattare qualche bella foto e per ammirare le numerose libellule che lo popolano. Qui c’è anche un bar/ristorante in cui fermarsi per il pranzo o in cui fare aperitivo.
Siamo tornate in campeggio, abbiamo pranzato e ci siamo salutate. Giulia mi ha abbandonata ed io, in attesa dell’arrivo di Andrea, mi sono concessa un pomeriggio di relax in campeggio tra musica, letture, parole crociate e una bella doccia calda. Nel frattempo ho cucinato qualcosa e mi sono preparata una tisana calda. Andrea è arrivato al termine della giornata, pronto per fare una bella dormita nel silenzio della montagna, solo con il rumore del torrente.
LAGHI DEL COLBRICON
Di prima mattina siamo partiti verso i Laghi del Colbricon, anche questi io li avevo già visitati, partendo da Malga Ces. Invece questa volta siamo partiti da Malga Rolle a Passo Rolle per scoprire un percorso diverso. La macchina si può parcheggiare proprio qui.
Il percorso è abbastanza semplice, adatto a tutti, a tratti in buona salita ma molto fattibile in circa un’ora di trekking in mezzo al bosco. Si arriva al Rifugio Colbricon, davanti si apre la vista sui due laghi e sulla Cima Colbricon. I panorami da qui sono bellissimi, un’immersione totale nella natura di montagna, profumi e odori che io amo ricordare quando non la posso vedere.
Abbiamo cercato un posto tranquillo, abbiamo steso le coperte e abbiamo consumato il nostro immancabile pranzo al sacco. Dopo un po di riposo abbiamo percorso la via a ritroso e siamo tornati al punto di partenza. Eventualmente si può proseguire sul versante opposto, verso Malga Ces e San Martino di Castrozza.
Ciò che amo della vita da campeggio è la libertà che dona, amo svegliarmi alla mattina con il silenzio assoluto, riempire l’acqua dalla fonte e preparare il caffè, il tavolino è pieno di umidità della notte e ogni volta mi dimentico di asciugarlo e bagno tutta la tovaglia. Amo prepararmi per andare a fare la doccia, mettermi il pigiama e i calzettoni e infilarmi sotto al sacco a pelo per scaldarmi. Mi piace ascoltare i rumori della natura e vedere il paese in lontananza che pian piano verso sera accende le sue luci arancioni, i camini che fumano e le montagne sullo sfondo. Sono momenti per me impagabili, sono momenti che mi mancano sempre quando non li posso vivere, da buona malinconica quale sono.
Questo mio racconto è per trasmettere questa voglia e questa emozione anche a te che stai leggendo. Spero di esserci riuscita.
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Buon viaggio!